Trekking e barca a vela!!! Oceano e montagne vulcaniche!!!
domenica 14 dicembre 2014
Tenerife e Gomera con transfer marittimo in barca a vela
Conosceremo camminando l' isola di Tenerife e della Gomera spostandoci in barca a vela per unire la passione del mare e dei monti !!!
Includo nel pacchetto i transfert aereoportuali ( aereoporto sud " Reina Sofia " ) transfer con auto privata 2 Trekking a Tenerife e 2 Trekking alla Gomera alloggio per 7 notti, transfer con barca a vela per la Gomera e ritorno, barca per l' escursione di Masca e una cena a base di pesce.
Alloggeremo in appartamenti a Tenerife vicino al mare e alla Gomera vicino al " Parco Nacional de Garajonay ", in barca a vela ci saranno l transfert da Tenerife per la Gomera e ritorno di 3/4 ore a tratta.
Programma :
Una volta arrivati a Tenerife Vi verró a prendere all' aereoporto e raggiungeremo il nostro alloggio, il giorno dopo avrete una giornata libera dove potremo piú dettagliatamente spiegare come si svolgerá il soggiorno e ambientarVi facendo un bagno rinfrescante.
Secondo giorno faremo il Trek di Masca, un canyon spettacolare e nel transfertt in barca a motore potremo avvistare delfini e i globicefali.
Il terzo giorno faremo il Trek nella Caldera del Teide, a secondo del livello dei partecipanti sceglieremo il Trek da fare.
Il quarto giorno presto al mattino salperemo dal porto per la Gomera e in 3/4 ore raggiungeremo l' isola, il primo Trek in salita ci permette di raggiungere in circa 5 ore di cammino il nostro alloggio a 1000 m di altitudine.
Il quinto giorno direttamente dagli appartamenti raggiungeremo la spiaggia e il porto di Valle Gran Rey dove ci aspetta la nostra barca per ritornare a Tenerife dove potremo fare un aperitivo al tramonto e raggiungere l' isola, in serata cena organizzata a base di pesce.
Per chi fosse interessato ad avere informazioni piú dettagliate e per conoscere la quota a persona potrá scrivermi alla seguente Mail : tagua72@yahoo.it
domenica 14 settembre 2014
Programma su Tenerife e Palma
giovedì 26 dicembre 2013
Vacanza Trekking a Tenerife
1 G. Vulcano El Chinyero
sabato 9 novembre 2013
Trekking di Capodanno a Tenerife, l' eterna primavera!!!
Terzo giorno : Partenza per il nord dell’ isola. Arrivati nel massiccio del Teno fino ad raggiungere il mirador di Baracan. Il nostro sentiero inizia in salita dove ammireremo dei paesaggi strepitosi della costa nord, le montagne sono le più antiche dell’ isola, vedremo numerosi dicchi vulcanici. Cammineremo sulla cresta che fa da confine tra nord e sud e la vegetazione è molto varia. Continuiamo il nostro sentiero nel verde fino ad un piccolo villaggio con case rustiche dove possiamo assaggiare del buon vino e il famoso formaggio di capra del Bailadero. Dopo la gradevole sosta riprendiamo il nostro sentiero sulla cresta al confine tra nord e sud scendendo al Palmar dove ci aspetta il nostro autobus. Ritorno ai vostri appartamenti/hotel.
Quarto giorno : dedicata alla scoperta della Caldera del Teide. Da Montana Blanca avrà inizio la nostra escursione. Il paesaggio è speciale, è un paesaggio lunare e nello stesso tempo rilassante. La prima parte del cammino è in una pista di pietra pomice fina dove si possono incontrare dell’ Ossidiana ( pietra vetrificata ). Il sentiero prosegue in salita fino ad raggiungere il rifugio 3260 m., la vista è già mozzafiato. Continuiamo la nostra salita in un sentiero che ci porta alla sommità del Teide, 3718 m. li godremo di una vista eccezionale. Una volta ammirato il panorama dall’alto scenderemo fino con la funivia con la quale ci porta all’auto. Ritorno ai vostri appartamenti/hotel.Se volete partecipare a questo spettacolare trekking scrivetemi al seguente Mail :
tagua72@yahoo.it
venerdì 14 settembre 2012
Valle del Palmar e il Teide
Trekking a Tenerife
Immaginate, e perfino descritte, prima di essere scoperte: è la storia curiosa delle Canarie, le isole atlantiche forse più mitiche dell’Occidente. Là dove il sole cedeva all’oscurità, al confine tra noto e ignoto, Omero vagheggiò gli eterni campi Elisi, e l’antichità classica sognò i giardini incantati delle Esperidi, figlie della Notte, dove Ercole in una delle sue fatiche andò a rubare le mele d’oro. “Isole Fortunate dal clima incantevole”, presero vita nei versi di Esiodo e poi in quelli di Orazio, “isole Beate, traboccanti di fiori e frutti” vennero descritte da Diodoro il Siculo a da Plutarco: tutte erano di là dalle Colonne d’Ercole, come per Platone il resto di Atlantide. Le sette isole escono dal mito con Plinio il Vecchio, che riferisce di una spedizione all’arcipelago del re maritano Giuba, nel 25 a.C.: “Quindi c’è Canaria, che deve il suo nome ai cani di grandi dimensioni, due dei quali sono stati inviati a Giuba …”. Le Canarie ora hanno un nome; ma poi vengono dimenticate, e spariscono dalle carte geografiche. Per la loro “scoperta” bisogna attendere il XIII secolo. Vi si spingono commercianti genovesi (come quel Panzarotto Maloncello, che darà il suo nome a Lanzarote) e veneziani, nobili francesi e militari portoghesi; ma sono gli Spagnoli che tra il XV e XVI secolo conquistano le Canarie e le incorporano al mondo europeo, massacrando le fiere popolazioni primitive dalla pelle chiara che le abitavano: i Guanci fermi all’età della pietra. Primitivi sì, ma conservavano i loro morti al pari di civiltà ben più progredite, quelle egizie e inca. Credevano in un essere supremo, e avevano una struttura politica articolata. Vivevano a lungo per dei primitivi: in media 50 anni, ma ancora oggi non si sa da dove provenissero. Ancora oggi queste isole meritano un viaggio di riscoperta di ciò che sugli opuscoli non si parla, un serbatoio di leggendarie suggestioni e di enigmi che la scienza non ha risolto. E anche di incanti naturalistici unici: tropicali per latitudine, vulcaniche come morfologia, diverse per altitudini e microclimi, le isole offrono una vegetazione straordinaria per endemismi, un’avifauna ricca di specie esclusive, e un incredibile campionario di fenomeni legati al vulcanismo, qui ancora attivo.

